I MicroInverter sono degli inverter fotovoltaici compatti che trasformano la tensione dei pannelli solari in tensione idonea all’uso domestico.
Pare proprio che prossimamente saranno questi piccoli componenti a diventare parecchio richiesti nel settore. Anzi, in pochi anni potrebbero diventare una risorsa molto redditizia. Non è esattamente una novità.
Nel mondo del fotovoltaico non sono arrivati ieri, però è in quest’ultimo periodo che i micro-inverter stanno guadagnando terreno e una bella fetta di mercato.
Stando alle stime di IHS, il volume d’affari toccherà e supererà (di 100 milioni) la quota del miliardo di dollari già nel 2018. Oggi ci aggiriamo già intorno ai 700 milioni l’anno.
Una versione ridotta
Se gli inverter, come è noto, sono quegli elementi in grado di trasmutare l’energia continua proveniente dai raggi solari in corrente alternata a uso e consumo della rete, i micro-inverter assolvono lo stesso compito occupando meno spazio.
Per essere più precisi, se di solito basta un solo inverter di stringa in comunicazione con tutti i pannelli, in questo caso se ne possono applicare tanti, e direttamente sui moduli.
Differenze sostanziali
Nel caso dei “piccoletti” non è necessario creare una camera per l’apparato. Poi, vantaggio non da poco, il guasto di un modulo non pregiudicherebbe il funzionamento dell’intera struttura.
Il sistema è adottato sempre più spesso in Australia, negli USA e in Gran Bretagna.
Il caso americano
In un nuovo business in cui molti sgomitano per ottenere uno spazio, in un momento, peraltro, di generale abbassamento dei prezzi, gli Stati Uniti si distinguono già da un po’ nel campo per le esportazioni e per i lavori in abitazioni private (dove l’articolo è maggiormente diffuso).
SolarEdge ed Enphase, che si stanno allargando pure in ambito distributivo, sono al momento i produttori più potenti, anche su scala globale. Non è difficile immaginare che presto si faranno valere a loro volta la Germania e la Francia.
Le nazioni a seguire
Data la vivacità delle loro economie, soprattutto per quel che concerne le rinnovabili, Cina e Giappone diranno sicuramente la loro molto presto.
Considerati tutti questi attori e facendo un calcolo approssimativo, si toccherà rapidamente la cifra miliardaria summenzionata, con una crescita annua del 28%.
Avevate già sentito parlare dei micro-inverter?